
Si tratta di una varietà locale molto diffusa ed apprezzata fino al dopoguerra, ma poi soppiantata da altre produzioni. La coltivazione del fagiolo secondo del Piano di Orvieto è stata ripresa grazie ad alcuni produttori, che hanno ereditato dai propri genitori e nonni le sementi e le hanno custodite, salvando questa varietà dall’estinzione. Attorno al progetto di recupero del fagiolo si sono aggregati altri coltivatori del Piano che hanno ripreso la produzione in questi terreni, cercando di strapparli all’industria dell’estrazione della ghiaia, che minaccia il territorio. Il Presidio vuole recuperare questa produzione nel suo areale storico per valorizzare questo fagiolo tradizionale, promuovendo la sua produzione, ma anche per tutelare il paesaggio della zona lungo il fiume Paglia
Referente dei produttori del Presidio
Costantino Pacioni
Tel. 335 8251481
Info@casadegliulivi.com
Responsabile Slow Food del Presidio
Carla Lodi
Tel. 329 6509986
lodicarla@gmail.com