Valnerina, parte la nuova condotta Slow Food in Umbria!

Diamo il benvenuto ad una nuova condotta nella nostra regione, la condotta Valnerina ! La nuova nata ha la missione di apportare valore aggiunto alle imprese e al territorio della Valnerina dove il legame con la terra e le produzioni di eccellenza è ancora molto vivo.

Le attività si svolgeranno lungo l’asse virtuale che parte dalla Cascata delle Marmore fino ad arrivare ai Monti Sibillini, un’unica condotta per un’unica visione progettuale. “Il concetto di rete è quello che ci guida – dichiara la Presidente Gina Vannucci – dobbiamo impegnarci a collaborare tra Comuni e tra aziende e anche tra cittadini, superando ogni campanilismo. La Valnerina unita sotto un unico tema che è l’enogastronomia di qualità”.

La presenza di una Condotta Slow Food consentirà a tutto il territorio di sviluppare azioni di valorizzazione di prodotti, luoghi, aziende ed eccellenze.

“Quello che ci interessa di più – afferma Monica Petronio, presidente regionale Slow Food Umbria è un approccio antropologico, prima che turistico: il territorio in primo luogo va conosciuto e interpretato dalle comunità che ci vivono. Insieme si analizza la situazione produttiva, le tradizioni a tavola e sui campi, si decide cosa valorizzare e come farlo. L’economia, anche quella turistica, si riattiva quando il legame con il territorio è forte e quando le scelte sono condivise”.

E davvero alla Valnerina non manca nulla: eccellenze produttive, aziende innovative, prodotti salvati dall’estinzione, i famosi Presìdi Slow Food: già sono registrati la Ricotta Salata, la Roveja di Cascia e il Grano Saraceno della Valnerina, per proseguire poi con le numerose specie animali e vegetali iscritte al registro regionale della Biodiversità. Partendo dal Melangolo di Ferentillo, arancio amaro, prodotto di riferimento in tema di Biodiversità, che grazie agli studi del Cnr di Perugia e del PT3A Parco Tecnologico
Agroalimentare dell’Umbria ha ripreso luce, fino a proseguire alla più recente iscrizione del Fagiolo di Rosciano (Arrone) si traccia una strada non solo di salvaguardia e tutela di un prodotto ma anche del suo territorio, la Valnerina, a cui il nuovo progetto Slow Food si ispira.

Grande è l’attenzione anche per quanto riguarda la produzione olivicola e il turismo dell’Olio, a partire da un olio EVO di eccellenza, espressione di un territorio con un’antica storia da raccontare, sulla quale si inseriscono tanti progetti innovativi, come quello dell’Istituto Nazionale delle ricerche turistiche (ISNART) con Unioncamere nazionale, promosso dalla Camera di Commercio regionale.
Un grande spazio verrà dato anche alla produzione di birre artigianali come la Birra alla Melangola, inserita nella guida delle birre d’Italia di Slow Food anche nel 2022, e tante altre prodotte dai grani antichi locali. Segnali interessanti inoltre giungono dal ricambio generazionale nelle aziende storiche e dalla nascita di nuove aziende attive nel settore agricolo e in quello della ricettività, nuove realtà economiche che conciliano innovazione e tradizione.

Molte le iniziative in cantiere e presto uscirà il calendario fitto di eventi che partono con la Presentazione della Guida delle Birre d’Italia Slow, la cena ufficiale di tesseramento, eventi dedicati all’olio EVO della Valnerina passando poi per il Pampepato Ternano che trova anche in Valnerina una sua storia da raccontare.

Per Informazioni: Gina Vannucci (3389140559) – Sebastiano Torlini (3334317673)

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L’Umbria a Terra Madre – Salone del Gusto 2022

Torna a Torino dal 22 al 26 settembre l’evento dedicato al cibo buono, pulito e giusto

L’Umbria anche quest’anno è protagonista di Terra Madre Salone del Gusto, il più grande evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, in scena a Torino dal 22 al 26 settembre 2022. La regione è presente a Terra Madre Salone del Gusto con uno spazio espositivo realizzato da AssoGAL Umbria (GAL Alta Umbria, GAL Media Valle del Tevere, GAL Ternano, GAL Trasimeno Orvietano e GAL Valle Umbra e Sibillini) e un programma di appuntamenti curati da Slow Food Umbria. La presenza di AssoGAL Umbria alla manifestazione rientra nell’ambito del progetto del PSR Umbria 2014 – 2022, Mis. 19.3.1. Cooperazione “Umbria, lasciati sorprendere – Partecipazione Terra Madre Salone del Gusto”.

Organizzato da Slow Food, Comune di Torino e Regione Piemonte, Terra Madre Salone del Gusto 2022 quest’anno torna all’aperto a Torino, per la prima volta a Parco Dora con ingresso gratuito, e riunisce oltre tremila tra contadini e allevatori, delegati dei popoli indigeni e cuochi, migranti e giovani attivisti provenienti da 150 paesi intorno al claim #RegenerAction. Il ricco programma di oltre 500 eventi mette in luce come il cibo possa essere una preziosa occasione di rigenerazione. Questo, infatti, il tema della 14esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto: una rigenerazione che parte dal cibo, inteso come motore della transizione ecologica necessaria al rinnovamento del pensiero e della società, passando attraverso il rinnovamento delle pratiche agricole, dei sistemi di produzione e distribuzione, delle diete e delle abitudini di consumo, nelle città come nei paesi e nelle terre alte.

Mai come quest’anno è stata così corposa la presenza delle regioni italiane a Terra Madre: sono, infatti, tutte presenti nel Mercato grazie agli espositori e quasi tutte sono rappresentate dalle istituzioni che hanno aderito all’evento allestendo uno spazio dedicato in cui presentano progetti, produttori e artigiani del loro territorio.

Degustazioni, incontri e aperitivi con produttori, cuochi e comunità locali: a Terra Madre l’Umbria porta il tema Cambiare visione, collaborare in agricoltura: le relazioni e le comunità e si racconta attraverso i suoi Presìdi e le sue materie prime, ma anche con preparazioni e nuove mete del turismo slow. Nel suo spazio espositivo è possibile partecipare a incontri e appuntamenti incentrati sulle specificità umbre, con un’attenzione speciale alle relazioni: tra le persone e con l’ambiente e in rapporto stretto con l’agricoltura e il paesaggio, per la tutela della biodiversità e per la rigenerazione sociale ed ambientale dei territori dell’Umbria.

AssoGAL Umbria ha contribuito a sostenere la presenza di alcune aziende e dei Presìdi Slow Food tra cui: Natura Viva, Consorzio del Vinosanto Affumicato dell’Alta Valle del Tevere, Macelleria dell’Allevatore, Associazione Produttori Fava Cottora dell’Amerino e Comunità dell’Olio Rajo, Oleificio Cecci SNC, Associazione Produttori fagiolina del trasimeno, Natalizi S.N.C. di Natalizi Rosella e Fabrizio, Azienda Agricola Dolci Giuseppina.

Il programma completo è disponibile sul sito di Terra Madre Salone del Gusto.

RegenerActions, Arene e Università di Scienze Gastronomiche

Sono numerosi gli spazi di incontro e confronto, come l’Arena Gino Strada e l’Arena Berta Cáceres dove assistere a forum e workshop, e quelli in cui imparare qualcosa in più sul tema della rigenerazione dove le protagoniste sono proprio le RegenerActions. Ad arricchire il programma anche il calendario di eventi curati dall’Università di Scienze Gastronomiche.

Sabato 24 settembre ore 15 – L’olivo: pianta di civiltà

Alessandro Gilotti, produttore di olio extravergine Presidio Slow Food dell’azienda agricola Passo della Palomba a Todi, partecipa a questo incontro dedicato interamente all’olivo e ai Presìdi Slow Food presenti in Italia, Spagna e Turchia. Attorno a questa pianta, definita dallo storico Fernand Braudel “pianta di civiltà”, si sono sviluppate popolazioni e culture, in particolare nell’area del Mediterraneo. La sua diffusione è legata al lavoro di generazioni che hanno selezionato cultivar, plasmato paesaggi, messo a punto tecniche per la trasformazione delle olive e la produzione di olio extravergine. Una pianta di civiltà, appunto, e un patrimonio immenso, ma anche un settore in crisi, minacciato dalla diffusione di impianti intensivi, da patologie come la xylella, dalla competizione di produzioni di scarsa qualità. 

Nutrire la città

Un luogo in cui si illustrano i percorsi e i progetti delle città, italiane e internazionali, e si discute con visione olistica del futuro delle politiche del cibo del nostro pianeta e del ruolo delle città nella transizione ecologica.

Lunedì 26 settembre ore 12:30 – Lentamente viaggiare: l’Italia di Slow Food Travel. Carso e Trieste, Valli del Natisone e del Torre, Transameria

Emanuela Rosini, team leader Slow Food Travel Transameria, racconta in anteprima uno dei 12 itinerari di Slow Food Travel, il nuovo progetto dell’associazione nato per offrire ai territori la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità come destinazioni gastronomiche sostenibili e di qualità. Un modello di viaggio fatto di incontri e scambi con agricoltori, pastori, pescatori, artigiani, ristoratori e albergatori, per conoscere attraverso le esperienze turistiche il patrimonio gastronomico, culturale e sociale di un territorio. Il nuovo percorso tocca in particolare il percorso della Transameria, un territorio che lambisce il Tevere e i Monti Amerini, tra i meno battuti dell’Umbria.

Birrifici, food truck e cucine di strada

A Terra Madre Salone del Gusto 2022 non possono mancare birrifici, food truck e cucine di strada che ci offrono una vasta scelta tra bombette, patate ripiene, schiacciate, polpette, gnocco fritto e molto altro dalle tradizioni delle regioni italiane: da Grutti arriva Natalizi snc con il tradizionale cicotto.

Gli espositori del Mercato di Terra Madre

Dal pane ai salumi, dai latticini ai prodotti ittici, il Mercato di Terra Madre accoglie anche quest’anno oltre 700 produttori dall’Italia e dall’estero che pongono una particolare attenzione all’uso di prodotti locali naturali e al benessere degli animali allevati.

Bartolini Cecilia – Gubbio

Brina tartufi società agricola – Avigliano Umbro

Frantoio Cecci – Castel Viscardo

Mangiarbene – Bastia Umbra

Presìdi Slow Food

Non possono mancare i Presìdi Slow Food dall’Italia e dall’estero, simbolo dell’impegno di Slow Food a tutela delle produzioni locali che racchiudono storia, sapori e tradizioni da proteggere. Come ad esempio la fagiolina del Trasimeno, un fagiolo ovale e minuscolo di vari colori, il mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere, l’ultimo salume che si prepara, dopo aver lavorato tutti gli altri, e il  vinosanto da uve affumicate dell’Alta Valle del Tevere, fatto in locali ricchi di fumo dove sono presenti camini e stufe e la Fava cottòra dell’Amerino un particolare ecotipo di fava selezionato di generazione in generazione dagli abitanti del posto.

Terra Madre Salone del Gusto è organizzata da Città di Torino, Slow Food e Regione Piemonte, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Ministero per la Transizione Ecologica, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Anci. Tra le numerose realtà con cui stiamo costruendo questa 14esima edizione citiamo i Main Partner: Iren, Lavazza, Parmigiano Reggiano, Pastificio Di Martino, QBA – Quality Beer Academy di Radeberger Gruppe, Reale Mutua, UniCredit. Con il sostegno di Consulta delle Fondazioni di Origine Bancaria del Piemonte e della Liguria, Fondazione Compagnia di Sanpaolo, Fondazione CRT.

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Boom di partecipanti ed iscritti alla serata di tesseramento della condotta Slow Food Interamna Magna – Terni

Tanti nuovi amici si sono uniti alla condotta in occasione della serata presso La Palazzola!

Grazie all’impegno di Alberto, Luca, Maurizio e Pietro, animatori della condotta, ed alla grandissima ospitalità di Stefano Grilli, proprietario dell’Azienda Agricola La Palazzola, venerdì è stata davvero una grande serata per lo Slow Food della nostra città.

Il luogo davvero suggestivo e la qualità del Brut, della Vendemmia tardiva, del Merlot e del Vinsanto finale che Stefano ha generosamente offerto a tutti i partecipanti hanno fatto il resto. La cena, giudicata da tutti positivamente per la grande qualità, è stata realizzata con prodotti e presidi Slow Food anche grazie all’irrinunciabile contributo (anche organizzativo) di Andrea Forti, dell’Azienda Agricola Forti di Bazzano, già protagonista delle serate “Meat the Change” della condotta, che ha fatto assaggiare ai presenti i salumi derivanti dalla lavorazione dei suoi maiali, allevati allo stato semibrado.
Il resto lo hanno fatto la pasta di grani antichi, l’aglione, le creme di legumi e le confetture di Valle Arnata di Todi, il pomodoro Cesarino dell’Associazione “Pomodoro de Cesare” di Monte Castello di Vibio e la fava cottora amerina dell’Azienda Agricola Cerralto.

Grazie a tutti gli amici, i soci vecchi e nuovi e a coloro che hanno contribuito a rendere unica la nostra festa di tesseramento. Di seguito alcune foto di Alberto Gagliardi.

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