
Un tuffo nei sapori e nei ritmi di una tradizione antica e profondamente radicata nella memoria contadina italiana. Invita a compierlo la Condotta Slow Food Terre dell’Umbria Meridionale con la rievocazione del Pranzo della Trebbiatura che avrà luogo domenica 3 agosto al Ristorante “C’era una volta in Amelia”, in vocabolo Stibi, ad Amelia. Appuntamento alle 12.15 con una piccola conferenza introduttiva a cura della professoressa Carla Pernazza, che aiuterà ad inquadrare periodo storico e usanze nel cuore dell’estate rurale.
La trebbiatura, una volta momento cruciale del ciclo agricolo, segnava, infatti, la fine della mietitura e l’inizio di una fase di festa e condivisione, tra il profumo di fieno e il canto delle cicale. Dopo giorni faticosi passati nei campi, le famiglie contadine si riunivano intorno a una tavola imbandita, dove ogni piatto raccontava storie di fatica, ingegno e gratitudine per la terra. Oggi, con la rievocazione di quel pranzo, Slow Food vuole restituire dignità e valore a un patrimonio culturale che rischia di essere dimenticato sensibilizzando al tempo stesso sull’importanza della stagionalità, il rispetto della biodiversità, il consumo consapevole e la centralità del cibo nella costruzione delle identità.
Alle 13 in punto, avrà inizio il pranzo rievocativo pensato non solo come un’occasione gastronomica, ma anche come un momento comunitario di condivisione, prima di tutto dei valori che identificano l’associazione. Si inizierà con l’antipasto a base di supplì, brolio e panzanella, per primo pappardelle al ragù d’oca, per secondo pollo ruspante ai peperoni immaturi e, dulcis in fundo, l’immancabile zuppa inglese. Il tutto annaffiato da ottimo vino locale. È previsto anche un menù vegetariano. Il costo è di 32 euro (bevande incluse) per i soci Slow Food, 35 euro per tutti gli altri.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
339.3457862



















