
Si rinnova sabato 25 ottobre, dalle 14 alle 20, a Foligno l’appuntamento con “L’Umbria in un Bicchiere“, l’attesa iniziativa firmata Slow Food Valle Umbra che celebra l’eccellenza vitivinicola regionale all’insegna della sostenibilità. L’evento, giunto ormai alla sua edizione numero 11, invita i cosiddetti winelovers nella suggestiva cornice di Palazzo Candiotti per un pomeriggio interamente dedicato alla degustazione dei vini umbri, con la partecipazione di 60 cantine provenienti da tutta la regione.
Ad impreziosire l’esperienza, anche la proposta gastronomica di numerose realtà della ristorazione locale ed eccellenze del territorio. “L’obiettivo della manifestazione – spiega Gabriele Violini, vicepresidente di Slow Food Umbria – è quello di promuovere un modello di produzione e consumo coerenti con la filosofia Slow, nel pieno rispetto dell’ambiente. In particolare, vogliamo porre l’accento sulla tutela della biodiversità e sull’importanza dei Presìdi Slow Food, strumenti fondamentali per salvaguardare le tradizioni gastronomiche locali“.
L’appuntamento di Foligno si inserisce nel calendario di iniziative che accompagnano la presentazione della Guida “Slow Wine 2026“, appena presentata a Milano, che recensisce oltre 2.000 cantine italiane, di cui 60 umbre, e si distingue ancora una volta per l’approccio narrativo e umano con cui racconta le realtà produttive.
“Slow Wine – afferma Stefano Tonanni, coordinatore della Guida – non si limita a valutare il vino, ma ne racconta la storia. Ogni scheda è il frutto di un lavoro sul campo: il nostro team visita le vigne, dialoga con i produttori, osserva le pratiche agricole e verifica la coerenza con i principi della sostenibilità. È un racconto che abbraccia l’intera filiera, dalla vite al bicchiere.
Nelle ultime edizioni, alcune schede sono state arricchite da Qr-Code interattivi che consentono di scoprire direttamente la storia del vignaiolo. Le 60 cantine umbre presenti in Guida testimoniano la crescita qualitativa del comparto. In Umbria, inoltre, sono state assegnate cinque Chiocciole, simbolo che contraddistingue le aziende pienamente aderenti alla filosofia Slow Food“.
Accanto alle cantine già presenti in Guida, sarà possibile degustare anche i vini di nove nuove realtà emergenti, attualmente in fase di valutazione per la prossima edizione. Piccole aziende che rappresentano il futuro del vino umbro, con produzioni autentiche e di grande qualità.
“Oltre al simbolo della Chiocciola, di grande valore per noi – conclude Gian Paolo Ciancabilla, presidente di Slow Food Valle Umbra – un altro riconoscimento significativo è la segnalazione Top Wine’, riservata ai vini che incarnano al meglio l’identità del territorio. Si tratta di un marchio di eccellenza che premia quei prodotti capaci di essere, allo stesso tempo, buoni, puliti e giusti.”



















